«Da metà marzo 2019 saranno avviati i centri per l'impiego con il reddito di cittadinanza erogato». Lo ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio, a Porta a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«A me dispiace che si stia parlando di decimali quando i decimali sono il punto di arrivo: ho parlato di manovra di popolo perché con la pensione di cittadinanza e reddito di cittadinanza noi, in maniera decisa, con questa manovra avremo abolito la povertà», ha poi sostenuto il vicepresidente del Consiglio.
«Finora siamo stati più realisti del re, ci siamo dati la zappa sui piedi: noi non vogliamo far saltare i conti e far impennare lo spread. Diciamo che prima di pensare ai numerini pensiamo ai cittadini. La Francia ci insegna che quello che si è contrattato con l'Ue si può superare», ha continuato Di Maio. «La Francia - ha argomentato ancora - ci ha dimostrato che i dogmi europei e l'austerità sono superati», «è vero - ha concesso - che il debito pubblico francese è più basso rispetto al nostro ma il debito dello Stato francese, unito a quello della società e delle famiglie francesi, è più alto rispetto all'Italia».
È «pronta una proposta per incominciare a eliminare le leggi inutili per le imprese. Siamo arrivati a una proposta che elimina 140 leggi», ha poi ribadito il vicepremier, spiegando che «ci sarà un codice unico con norme uniche, elimineremo anche i dpr».
«Alla Lega credo faccia bene stare lontano da Berlusconi perché quando era con Berlusconi stava sotto il 20%», ha continuato il ministro. «Sul M5S i sondaggi non valgono. Questo governo non ha fatto male al M5S, ha fatto male a Fi e Fdi che ormai insieme non fanno nemmeno il 10%», ha sottolineato quindi Di Maio.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino