Il Papa salta il testo dell'Angelus in cui si parlava di degrado di Roma e cita solo il «senso civico dei romani»

Città del Vaticano - Nell'arco di una settimana il Papa avrebbe dovuto  denunciare di nuovo il «degrado morale e materiale» di Roma. Lo avrebbe dovuto...

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Città del Vaticano - Nell'arco di una settimana il Papa avrebbe dovuto  denunciare di nuovo il «degrado morale e materiale» di Roma. Lo avrebbe dovuto fare al termine dell'Angelus domenicale, affacciato dalla finestra del palazzo apostolico, davanti ad una piazza semivuota per il caldo asfissiante. Il testo che doveva leggere e che era stato distribuito ai giornalisti in precedenza recitava: «In questa festa dei Patroni principali di Roma auguro ogni bene ai romani e a quanti vivono in questa città. Esorto tutti a reagire con senso civico ai segni di degrado morale e materiale che purtroppo anche a Roma si riscontrano». Papa Bergoglio, però, durante la lettura ha saltato la parola degrado e la frase è diventata la seguente: «In questa festa dei Patroni principali di Roma auguro ogni bene ai romani e a quanti vivono in questa città. Esorto tutti a reagire con senso civico dinanzi ai problemi della società».


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Il Gazzettino