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All'ospedale pediatrico Bambino Gesù è stato effettuato il primo trapianto pediatrico al mondo da positivo a ricevente negativo. Per la prima volta al mondo in ambito pediatrico al Bambino Gesù un trapianto d'organo da donatore positivo al Sars-Cov-2 a paziente negativo. Il ragazzo di 15 anni, che ha ricevuto un nuovo cuore, è stato trattato con anticorpi monoclonali per eliminare il rischio che potesse sviluppare il covid-19. L'intervento ha richiesto autorizzazioni speciali sia da parte del Centro nazionale trapianti (Cnt) che dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). In 2 settimane, dal 4 al 19 maggio, i professionisti del Dipartimento di Cardiochirurgia, Cardiologia e Trapianto Cuore Polmone dell'ospedale hanno effettuato in tutto 6 trapianti di cuore. «In campo pediatrico - spiega il professor Antonio Amodeo, responsabile della struttura complessa di scompenso, trapianto e assistenza meccanica cardio-respiratoria dell'ospedale - trovare un cuore compatibile per un trapianto è più difficile che negli adulti. Nell'ultimo anno poi, a causa della pandemia e delle restrizioni adottate per contrastarla, queste difficoltà sono ulteriormente aumentate. Individuare un cuore compatibile per un trapianto è spesso un'occasione più unica che rara. Per questo abbiamo fatto il possibile affinchè il ragazzo in lista d'attesa potesse ottenere l'organo che stava aspettando. Una scelta che può fare la differenza tra la vita e la morte».
Primo trapianto di polmone su un paziente Covid: donna salvata dal marito e dal figlio in Giappone
Il ragazzo di 15 anni sottoposto a trapianto di cuore da donatore positivo al Sars-Cov-2 era affetto da cardiomiopatia dilatativa, una patologia che compromette la capacità del cuore di pompare efficientemente il sangue all'organismo.
Il Gazzettino