La cena maledetta in Cilento: cinque contagiati, positiva anche una bimba di 2 anni

La cena maledetta in Cilento: cinque contagiati, positiva anche una bimba di 2 anni
C’è anche una bambina di due anni tra i dieci casi positivi accertati nel comune di Pisciotta. Sarebbe la nipote di uno degli ospiti della cena organizzata a casa del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
C’è anche una bambina di due anni tra i dieci casi positivi accertati nel comune di Pisciotta. Sarebbe la nipote di uno degli ospiti della cena organizzata a casa del medico salernitano. La positività della bimba è venuta fuori dai tamponi eseguiti dopo la scoperta dei primi quattro contagiati, tra cui il medico, la moglie, l’ex militare della Marina ed un’anziana di 81 anni. Altri due contagi sono stati annunciati mercoledì sera ed ieri mattina il risultato dei tamponi ha dato esito positivo per la bambina.

 
Ieri sono stati effettuati sulla rete dei contatti dei contagiati altri cinque tamponi. Si attende l’esito del risultato. Fortunatamente nessuno dei contagiati è in gravi condizioni. Tre sono ricoverati in ospedale a scopo precauzionale (due a Scafati ed uno a Napoli) e gli altri sono in isolamento domiciliare (tra questi la bambina). La voce da sta suscitando non poca apprensione nella nota località turistica. Alcune strutture avrebbero ricevuto disdette e qualche turista avrebbe preferito anticipare la partenza. La situazione non è delle più tranquille ma è sotto controllo e molti nel piccolo centro invitano a non creare un eccessivo allarmismo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino