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Le continue provocazioni e insulti che hanno acceso sui social un dibattito in cui Liliana Segre è stata anche minacciata di morte hanno portato la senatrice a sporgere denuncia nei confronti di Chef Rubio e di alcune persone del pubblico antisemita che frequenta il suo "salotto virtuale" e che ancora oggi hanno attaccato. Sono di questa mattina infatti i tweet in cui Chef Rubio alias Gabriele Rubini, cuoco, presentatore di "Unti e Bisunti" ed ex giocatore di rugby, replica alla senatrice dopo la scoperta di essere tra le 24 persone da lei denunciate martedì scorso e nei confronti delle quali i pm milanesi assieme ai carabinieri indagheranno.
Oltre a parlare di «silenzi assordanti», Chef Rubio, che da tempo critica in modo pesante Liliana Segre, non solo ha affermato di non averla mai minacciata bensì invitata a «condannare i crimini di Israele», ma ha aggiunto: chiedere «di denunciare i crimini della colonia di insediamento israeliana e dell'esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all'odio? I silenzi di parte sono odio, non chi resiste».
Da qui l'ennesimo dibattito tra chi bazzica il suo profilo con le ennesime offese indirizzate sia al cuoco stesso sia alla senatrice sopravvissuta alla Shoah. Un «odio sparso in rete», si legge in un tweet, da cui è scaturita la denuncia di cui si è saputo solo ieri sera alla prima della Scala e che riguarda Rubini, l'unico identificato e noto, insieme a 23 persone, tra suoi follower e altri che esulano dal dibattito da lui sollevato ma fanno parte del mondo dei no vax e no green pass e che dovranno essere identificati: negli ultimi mesi, anche via email, hanno inviato messaggi di «odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte».
La solidarietà
Solidarietà e vicinanza a Liliana Segre sono state espresse dal leader di Italia viva, Matteo Renzi e da Mara Carfagna, deputata e presidente di Azione. «Ha denunciato chi l'ha insultata sui social. E ha fatto benissimo. Come ha fatto benissimo Giorgia Meloni a denunciare chi minacciava sua figlia», ha detto Renzi su Twitter. «Un grande abbraccio a Liliana Segre, di nuovo vittima di una vergognosa campagna di odio», ha affermato Carfagna.
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Il Gazzettino