Una ispezione, accertamenti interni, eventuali provvedimenti disciplinari ma anche esperti inviati dal Ministero dell'Istruzione per «parlare con tutta la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un filmato diventato virale che nel giro di una giornata ha toccato oltre 3,8 milioni di visualizzazioni, ma di cui alla fine, su richiesta dell'autorità italiane, i gestori dei social network si sono impegnati a rimuovere (in serata, tuttavia, il video era ancora visibile sul social network).
«Invieremo gli esperti per parlare con i ragazzi», ha twittato la ministro Stefania Giannini che ha già attivato il protocollo d'azione previsto dal Piano nazionale, lanciato il 17 ottobre scorso, per prevenire e combattere il bullismo e il cyberbullismo in classe. A Muravera arriverà una task force di psicologi, educatori del servizio 'SOS Il telefono azzurro', docenti universitari e rappresentanti della Polizia postale «per offrire - spiegano a viale Trastevere - un supporto immediato, agli studenti, ai docenti e alle famiglie coinvolte, attraverso percorsi di analisi dei bisogni e gestione della criticità».
Nel frattempo i carabinieri della compagnia di San Vito hanno acquisito il video su disposizione della Procura dei minori. In arrivo anche gli ispettori. «Abbiamo chiesto al preside una dettagliata relazione - spiega il direttore generale dell'Ufficio scolastico della Sardegna, Francesco Feliziani - ho affidato l'incarico per una ispezione. Vogliamo capire se già in precedenza c'erano state avvisaglie della situazione».
In mattinata a Muravera anche l'assessora regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, che insieme al sindaco Marco Falchi ha incontrato i dirigenti di tutte le scuole della zona. «È un atto grave che mi ha molto colpita - commenta l'esponente dell'esecutivo - la Giunta sta mettendo in campo azioni per fare da argine a fenomeni di questo tipo e favorire il cambiamento. Purtroppo c'è troppa facilità nel diffondere questi atti sulla rete».
Chiede punizioni esemplari Gianfranco Oppo, componente dell'Osservatorio territoriale contro il bullismo di Nuoro e Ogliastra che riferendosi al video parla di «immagini sconvolgenti con un impatto emotivo molto importante.
Il Gazzettino