La voce gira da alcune settimane, sempre smentita da canali ufficiali. Ieri, però, sono arrivate le prime conferme: sarebbe Fausto Brizzi il regista italiano accusato di...
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È rottura netta, invece, con la società Wildside, che lo stesso Brizzi ha fondato nel 2009 assieme a Marco Martani, Mario Gianani, Lorenzo Mieli e Saverio Costanzo dalla fusione di due aziende sempre specializzate nella produzione di film per cinema e televisione: la Wilder di Lorenzo Mieli e la OffSide di Mario Gianani e Saverio Costanzo. Nelle scorse ore, Brizzi ha ceduto le proprie quote e, al momento, è fuori da ogni ruolo formale nel gruppo.
L’ipotesi che le accuse rivolte ad alcuni registi, tra i quali un «romano quarantenne» riguardassero proprio Fausto Brizzi circolano da giorni. Prima Le Iene hanno messo anche lui tra gli autori e produttori che avevano cercato di contattare per chiedere una reazione. Poi a riprende la notizia, spiegando che la moglie di Brizzi, Claudia Zanella, aveva fatto una scoperta clamorosa sul marito e che in seguito a questa rivelazione i rapporti tra i due si sarebbero molto raffreddati, è stato il settimanale Oggi. Immediatamente, la notizia è stata smentita dall’avvocato di Brizzi, Antonio Marino, che smentisce categoricamente ogni affermazione in proposito sia agli incontri con le attrici, sia alla presunta crisi con la moglie Zanella.
LE TESTIMONIANZE - Giorgia Ferrero, Serena Bruni, Tea Falco, Alessandra Ventimiglia e altre hanno fatto fin da subito descrizioni abbastanza dettagliate delle molestie.
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Il Gazzettino