Praticante avvocata col velo in tribunale. Il giudice: "Se lo tolga", lei esce dall'aula ma per il Tar potrà tenerlo

Praticante avvocata col velo in tribunale. Il giudice: "Se lo tolga", lei esce dall'aula ma per il Tar potrà tenerlo
«Chi interviene o assiste all'udienza non può portare armi o bastoni e deve stare a capo scoperto e in silenzio». È la scritta su un foglio davanti...

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«Chi interviene o assiste all'udienza non può portare armi o bastoni e deve stare a capo scoperto e in silenzio». È la scritta su un foglio davanti ad un'aula del Tar di Bologna dove questa mattina ad una giovane praticante avvocato che indossava il velo hijab è stato chiesto dal giudice di toglierselo, oppure uscire. Secondo quanto riferito da alcuni presenti la giovane, marocchina, a quel punto si è rifiutata di scoprirsi il capo e si è allontanata.


La ragazza è una marocchina di 25 anni, praticante dell'ufficio legale dell'università di Modena e Reggio Emilia, ateneo in cui si è laureata. Chi la conosce riferisce che ha partecipato a varie udienze in diversi tribunali italiani, sempre indossando lo hijab, il velo islamico che lascia scoperto il viso, e non ci sono mai stati problemi prima di questa mattina. 

IL TAR, PRATICANTE POTRÀ TORNARE IN UDIENZA COL VELO Asmae Belkafir potrà tornare nelle aule del Tribunale amministrativo di Bologna indossando il velo hijab, senza nessun problema. Lo ha assicurato il presidente del Tar di Bologna Giuseppe Di Nunzio, quando l'avvocato Lorenzo Canullo, dirigente dell'ufficio legale dell'università di Modena e Reggio Emilia, lo ha chiamato per parlare di quanto successo in mattinata durante un'udienza alla seconda sezione: la marocchina che fa pratica proprio all'ufficio legale in mattinata è dovuta uscire dall'aula.
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Il Gazzettino