Bocciata in seconda elementare, i genitori ricorrono al Tar: «Decisione che viola la legge»

Bari. Secondo i docenti la bimba non avrebbe raggiunto i livelli di competenza adeguata

Bocciata in seconda elementare, i genitori ricorrono al Tar: «Decisione che viola la legge»
Una bambina bocciata in seconda elementare, ma i genitori non ci stanno e presentano ricorso al Tribunale amministrativo di Bari. La storia viene proprio dal capoluogo di Regione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una bambina bocciata in seconda elementare, ma i genitori non ci stanno e presentano ricorso al Tribunale amministrativo di Bari. La storia viene proprio dal capoluogo di Regione e risale ormai a qualche giorno fa - come racconta Il Corriere del Mezzogiorno -, al 17 giugno e al consiglio dei docenti con cui la piccola è stata bocciata dopo aver frequentato la seconda elementare. I genitori si sono rivolti allo studio legale di Giacomo e Roberta Valla, spiegando che non si sarebbero mai aspettati questa decisione: insomma, a dir loro, non vi era stato alcun segnale che avrebbe potuto far presagire un epilogo dell'anno così pesante.

Scuola, alunni in classe nel Lazio: istituti pieni con le nuove regole

Scuola, basta Dad per vaccinati o guariti: restano in classe con 2 positivi anche alle elementari: cosa potrebbe cambiare

 

Livelli di competenza inadeguati? La risposta: bocciatura illegale. Secondo i docenti la bimba non avrebbe raggiunto i livelli di competenza adeguata e avrebbe avuto dei problemi nel rapportarsi con i compagni di classe, partecipando alle lezioni soltanto se "sollecitata". A gennaio, per altro, la scuola aveva suggerito ai genitori di affiancare un insegnante per il pomeriggio e così è stato fatto. Il giudizio, dicono, è diverso tra chi vive la bambina nel pomeriggio e chi in mattinata. Adesso però deciderà il Tar. Secondo i legali della famiglia la bocciatura «viola la disposizione di legge sotto molteplici profili».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino