Notte di terrore con i ladri in casa: «Ho finto di svenire e protetto mia moglie»

Notte di terrore con i ladri in casa: «Ho finto di svenire e protetto mia moglie»
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BENEVENTO - Scene che nessuno vorrebbe raccontare, quelle descritte da A.T., 49enne, dipendente comunale di Paduli, residente in contrada Torre, l’altra notte vittima di una rapina in casa con i malviventi che lo hanno svegliato. «Erano in due con marcato accento dell’Est – racconta - mi hanno svegliato e mi hanno chiesto dove conservavo i soldi, poi mentre parlavano con mia moglie che dormiva accanto a me ho approfittato di un loro momento di distrazione per afferrare la pistola e sparare, ma il primo colpo purtroppo non è partito.




Ne è nata una prima colluttazione e ho subito un colpo alla testa, credo provocato dal caricatore della pistola giocattolo che avevano tra le mani. In quel momento ho finto di essere svenuto e i due si sono recati nel soggiorno per prelevare i soldi dalla borsa di mia moglie». Uno scontro con i malviventi che è continuato perché l’uomo dopo aver chiuso a chiave la porta della camera da letto per proteggere la moglie, che nel frattempo allertava i soccorsi e il figlio che stava per rincasare, ha inseguito i ladri nel soggiorno.



Ed è stato quello forse il momento più brutto perché uno dei rapinatori ha sparato due colpi che fortunatamente non lo hanno raggiunto ma hanno frantumato lo specchio del bagno. A quel punto la fuga dalla porta. Una rapina che fortunatamente non si è conclusa in tragedia, che ha registrato una evidente dura resistenza da parte del proprietario dell’abitazione di contrada Torre. Dopo poco sono giunti sul posto il figlio più piccolo e i vicini di casa, nonché i carabinieri. Difficile per ora dare un volto ai malviventi, perché è avvenuto tutto al buio. L’unico particolare che emerge è che probabilmente uno dei due poteva essere calvo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino