Arezzo, bimbo di 3 anni dimenticato per 6 ore nel bus della scuola: nessuno se ne era accorto

Arezzo, bimbo di 3 anni dimenticato per 6 ore nel bus della scuola: nessuno se ne era accorto
Un bambino di tre anni è rimasto circa 6 ore solo, chiuso nel pullmino che doveva portarlo alla scuola materna, e che invece l'autista aveva parcheggiato. È...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un bambino di tre anni è rimasto circa 6 ore solo, chiuso nel pullmino che doveva portarlo alla scuola materna, e che invece l'autista aveva parcheggiato. È successo oggi a San Giovanni Valdarno (Arezzo). L'allarme è scattato quando la mamma è andata alla scuola per riprenderlo. In pochissimo tempo i carabinieri hanno ritrovato il bimbo: era ancora sul pullman, seduto sul sedile con la cintura di sicurezza allacciata. Impaurito e in lacrime è stato portato in ospedale, ma secondo quanto appreso sta bene.


Sul mezzo di Autolinee Toscane, che svolge il servizio in convenzione per il comune, c'era anche un'accompagnatrice di una cooperativa: né lei né l'autista si sono accorti che il piccolo era rimasto seduto. I genitori, secondo quanto appreso, domani presenteranno una denuncia. L'accompagnatrice, secondo quanto dice Autolinee Toscane, è già stata sospesa mentre l'azienda ha avviato un'indagine interna per verificare le responsabilità dell'autista.


«Quanto accaduto è un fatto grave, inammissibile, che non rimarrà impunito. L'accompagnatrice è già stata sospesa dal servizio e saranno presi provvedimenti disciplinari del caso. L'azienda ha avviato una indagine interna per accertare le responsabilità». Così Jean-Luc Laugaa, Ad di Autolinee Toscane commenta quanto successo stamani a San Giovanni Valdarno. «Abbiamo contattato la famiglia, a cui abbiamo manifestato ed espresso la nostra vicinanza e solidarietà e presentato le scuse più sentite, l'impegno ad assumere tutte le iniziative affinché quanto accaduto non debba più ripetersi - conclude Laugaa - Ci siamo accertati delle condizioni del bambino e abbiamo dato massima disponibilità per qualsiasi necessità e manifestato il necessario sostegno alla famiglia e al bambino». Nella nota diffusa in serata l'azienda spiega che «tutto il personale è stato richiamato ai propri compiti e doveri, a garantire la necessaria attenzione nei confronti degli utenti trasportati, tanto più verso i bambini in età scolare. L'Ad di Autolinee Toscane ha anche contatto il sindaco per informarlo dei provvedimenti adottati e per manifestare la disponibilità ad assumere le iniziative necessarie per sostenere la famiglia del bambino e per assicurare che tali drammatiche vicende non si ripetano».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino