La decisione dell'Autorità sulla sicurezza alimentare di Hong Kong (Cfs) di bloccare immediatamente le importazioni di pollame dalla provincia di Milano non lo ha...
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Continuano ad avere conseguenze i focolai di influenza aviaria che da alcuni mesi sono stati scoperti in alcuni allevamenti italiani, soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, e non è evidentemente bastato l'abbattimento di centinaia di migliaia di uccelli selvatici e domestici per debellare un virus che continua a fare paura. In particolare, la World Organization for Animal Health (Oie) ha segnalato il focolaio altamente patogeno nell'area di Milano di influenza aviaria H5N8 al Center for Food Safety (Cfs) di Hong Kong che ha disposto immediatamente il blocco dell'import di carne di pollo, uova incluse, proveniente da quella zona: «Fa parte di un'attività routinaria, come da protocolli internazionale. In via cautelativa hanno fatto solo quanto era loro diritto fare», ha osservato Fava che ha fatto il punto sulla situazione in Lombardia: «Ad oggi il problema ha riguardato 29 focolai cosiddetti ad alta patogenicità e altri 20 allevamenti sui quali siamo intervenuti per i cosiddetti de-popolamenti preventivi.
Complessivamente - ha aggiunto - sono stati abbattuti oltre 1,5 milioni di capi e corrisponderemo complessivamente indennizzi per circa 15 milioni di euro.
Il Gazzettino