MILANO - Un modello tedesco, federale. A questo tende il Movimento 5 Stelle quando parla di autonomia e immagina gli Stati Uniti d'Italia. A spiegarlo è Dario Violi,...
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Violi sottolinea che il fatto «di applicare costi standard non vuol dire che se la Regione Campania li ha applicati e si ritrova con un miliardo in più quei soldi vengono sottratti, no, l'obiettivo è di reinvestire quei soldi nel territorio». Un percorso che dovrebbe portare le Regioni a responsabilizzarsi. «È già successo con la devolution -dice Violi- in Lombardia la qualità dei servizi è migliorata e i risparmi ci sono stati. La strada è lunga, ma non è vero che creando più centri di potere si crea uno spreco. Basta prendere la Germania che fa scuola: è un paese federale ed è il primo paese per sviluppo economico e coesione sociale. Questo dimostra che una persona sola rappresenta sia il governo e quindi lo Stato nazionale, sia il proprio territorio. È una visione a tendere, un modello che funziona». Certo nessuno tra i 5 Stelle si sogna di giungere a certi obiettivi in tempi brevi. «Ci vuole anche un cambiamento culturale, è un percorso lungo, ma se intanto partiamo con questo piccolo passo sull'autonomia e si capisce che non si vuole fregare nessuno si può dimostrare e far vedere ai cittadini che arrivano vantaggi. Solo dopo si potrà ragionare su altri step. D'altronde anche con Gianroberto Casaleggio si parlava di Stati Uniti d'Italia e quindi di avvicinare la gestione del potere al territorio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino