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Francesco Leone, giovane pregiudicato della città di Bitonto, noto alle Forze dell'Ordine per i suoi numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, era latitante da alcuni mesi. Eppure, l'altro pomeriggio si è recato, a bordo di una moto di grossa cilindrata, da un parrucchiere per farsi tagliare i capelli (attività peraltro vietata visto che la Puglia è zona rossa). Così i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Bari hanno fermato ed arrestato il giovane. A marzo del 2019, il ventisettenne era stato arrestato in flagrante per furto aggravato e ricettazione, in concorso, di un ingente quantitativo di cavi in rame, tranciati lungo la linea ferroviaria della Bari-Nord. Per tale episodio, la Corte di Appello di Bari aveva condannato l'uomo alla pena di 1 anno e 11 mesi di reclusione.
Per evitare di scontare la condanna, nonostante fosse già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, il 27enne si era reso irreperibile, sottraendosi agli ordinari controlli di polizia.
I poliziotti, insospettiti dal comportamento, hanno deciso di verificare cosa stesse accadendo all'interno del salone. Una volta entrati, hanno subito riconosciuto Francesco Leone che, senza indossare alcuna mascherina protettiva, era seduto su una poltrona intento a guardarsi allo specchio, mentre il barbiere aveva appena iniziato a tagliare i capelli. Il giovane, colto di sorpresa, è stato fermato e accompagnato in Questura e poi in carcere.I poliziotti del Commissariato di Bitonto, intervenuti sul posto, hanno multato il titolare della barberia per violazione delle norme precauzionali anti-contagio da Covid-19: sanzione di 400 euro e segnalazione alla Prefettura di Bari per le valutazioni in merito alla sospensione dell'attività commerciale.
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