PERUGIA - Un grande fratello. Ma niente super produzioni o ascolti milionari: una semplice web cam installata nei bagni pubblici e un dispositivo "senza fili" per ricevere le...
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In questo modo, negli ultimi tempi tante persone a loro insaputa sono state spiate nel momento in cui raggiungevano un bagno pubblico. Il piccolo intruso elettronico, quell'occhietto quasi invisibile ma in grado di diffondere immagini decisamente dettagliate, è stato scoperto da un uomo nel bagno di un distributore di benzina con annesso bar lungo una trafficata via della prima periferia cittadina.
Logico pensare che le vittime privilegiate e inconsapevoli della web cam indiscreta siano state le donne, e che probabilmente quel bagno non sia stata l'unica location di posizionamento in città: considerazioni cui sono giunti i poliziotti della squadra volante dopo essere stati chiamati a seguito della fastidiosa scoperta e aver avviato le indagini.
In realtà sembra non abbiano dovuto far molta strada: si sono velocemente accorti di una presenza sospetta, in un'auto sul parcheggio della stazione di rifornimento. E allora ecco uscire fuori un grande fratello in carne e
ossa, cinquantenne, padre di famiglia e marito esemplare. Almeno per il vizietto del voyeurismo: ai poliziotti avrebbe confidato di aver messo in piedi tutto ciò per cercare nuove forme di eccitazione.
Il campionario non finisce qui. Perchè oltre all'attrezzatura per spiare le persone nei bagni e acquisire filmati, i poliziotti hanno sequestrato all'uomo altri dispositivi con cui si sarebbe nascosto nei sotterranei di palazzi e centri commerciali per fotografare le donne dalle grate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino