Arrestati per stupro i due parà Usa: il 22enne ha tentato di uccidersi

La base americana a Vicenza (archivio)
VICENZA - Sono stati arrestati oggi dai carabinieri i due paracadutisti Usa, in servizio alla base di Vicenza, accusati di aver violentato, malmenato e rapinato una prostituta...

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VICENZA - Sono stati arrestati oggi dai carabinieri i due paracadutisti Usa, in servizio alla base di Vicenza, accusati di aver violentato, malmenato e rapinato una prostituta romena al sesto mese di gravidanza, avvenuto una decina di giorni fa.




I due militari, Gray Gerelle Lamarcus, 22 anni, e Edil McCough, 21, hanno ricevuto un'ordine di custodia in carcere emesso dalla procura. Il primo, in servizio alla caserma Dal Din, era già finito nei guai per un'altra violenza sessuale ai danni di una minorenne vicentina, e ora si trova ricoverato all'ospedale berico dopo aver tentato di suicidarsi appresa la notizia della denuncia da parte dell'ultima sua vittima.



Il fatto è accaduto la notte tra il 14 e 15 luglio a Vicenza. Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, ha inviato una lettera al ministro della giustizia Andrea Orlando, invitandolo a dire No alla giustizia statunitense per far giudicare in Patria i due soldati già al centro delle indagini dei carabinieri. I due soldati avrebbero concordato una prestazione sessuale con la donna, ma giunti in un luogo appartato non le avrebbero dato il denaro pattuito, costringendola a subire violenza sessuale, dopo averla picchiata selvaggiamente.



Prima di fuggire avrebbero rubato il denaro dalla borsetta della vittima che, dopo alcune ore, ha trovato la forza di chiamare un'amica la quale ha chiamato i soccorsi. La romena, ricoverata in ospedale, ha poi quindi denunciato le violenze subite ai carabinieri di Vicenza.



«Esprimo soddisfazione per l'arresto dei due parà» afferma il sindaco di Vicenza Achille Variati, che aveva sollecitato il ministro della Giustizia Andrea Orlando: «L'ordine di custodia cautelare colpisce infatti due uomini che erano a piede libero nonostante nei loro confronti ci siano accuse molto gravi».
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Il Gazzettino