VICENZA – L’arrivo del sesto figlio dapprima era stato accettato, ma poi era subentrata l’angoscia del non sapere come farvi fronte economicamente. Un pensiero che si è...
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Solo che la gestazione aveva già raggiunto il quinto mese, oltrepassando quindi i termini di legge che permettono l’interruzione di gravidanza volontaria, ed allora – così ha raccontato - avrebbe deciso d’accordo col marito di fare da sola. Ora si trova indagata, e gli inquirenti stanno cercando di fare luce anche sul ruolo avuto dal coniuge ed eventualmente sul coinvolgimento di terze persone.
La choccante vicenda è venuta alla luce in ospedale nei giorni scorsi. La donna, che ha 35 anni, è infatti dovuta ricorrere alle cure dei medici per un’emorragia conseguente all’interruzione di gravidanza “fai da te” che si sarebbe procurata da sola nel bagno di casa utilizzando una sorta di uncinetto. Quando i medici l’hanno visitata hanno capito subito quello che era successo ed incalzata dalla richiesta di spiegazioni alla fine sarebbe crollata raccontando tutto. L’ospedale ha informato la Procura che ha quindi aperto un’indagine. Allertati i servizi sociali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino