Studenti di 15 anni sorpresi a fare sesso nel bagno della scuola a Bassano: sospesi

L'istituto Einaudi a Bassano del Grappa
VICENZA - Un ragazzo e una ragazza di 15 anni sono stati sospesi da scuola dopo essere stati scoperti a fare sesso in un bagno del loro istituto, l'Einaudi di Bassano del Grappa...

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VICENZA - Un ragazzo e una ragazza di 15 anni sono stati sospesi da scuola dopo essere stati scoperti a fare sesso in un bagno del loro istituto, l'Einaudi di Bassano del Grappa (Vicenza), una scuola per ragionieri. Se li è trovati davanti un compagno di classe, aprendo la porta della toilette dei maschi.




I due teenager erano in un atteggiamento che non poteva lasciare dubbi. Il coetaneo ha fatto un rapido dietro-front, è tornato in aula e - riferisce il "Giornale di Vicenza" - si è lasciato scappare un «qualcuno in bagno si sta divertendo...» che in breve ha fatto il giro dell'istituto, rimbalzando poi sui social network. La cosa è arrivata fino all'ufficio del preside.



La scuola ha scelto una punizione soft, più pesante però per la ragazzina: 4 giorni di sospensione per lei, uno solo per il suo partner. Sembra che l'aggravante per la ragazza sia stata dovuta al fatto di aver varcato la soglia dei bagni maschili, nei quali non poteva entrare.



Il preside dell'Einaudi, Giovanni Pone, non ha voluto tornare sull'episodio. «No comment» ha risposto con voce ferma, ma irritata, limitandosi a riferire che la scuola «sta lavorando efficacemente con le famiglie in termini educativi».



Il preside non ha agito sull'onda dell'emotività e se vi è stata disparità nella punizione «vuole dire che si è tenuto conto anche di altre cose»: è l'opinione dell'assessore della provincia di Vicenza Morena Martini sul caso dei due adolescenti scoperti nel bagno della scuola a fare sesso. Martini ricorda di essere stata lei stessa insegnante per anni nell'istituto Einaudi di Bassano prima di fare attività politica. «Conosco troppo bene il preside, è una persona che non si lascia trascinare dall'emotività - sottolinea - per questo penso che nella diversa punizione inflitta ai due ragazzini si sia tenuto conto anche di altre cose». Negli ambienti scolastici la voce che rimbalza è che alla ragazzina sia stata data una sospensione di quattro giorni (contro il giorno solo al compagno) in considerazione del suo percorso scolastico discontinuo e della sua condotta nell'istituto. «Dobbiamo condannare l'atto - spiega l'assessore provinciale - ma non colpevolizzare l'istituto scolastico». Martini fa presente, tra l'altro, che l'Einaudi porta avanti da tempo progetti che riguardano le pari opportunità e l'affettività. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino