VICENZA - Altri guai per il militare americano Jerelle Lamarcus Gray, già ai domiciliari per aver picchiato e seviziato mesi fa con un commilitone una ragazza romena incinta: il...
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Alle tre del mattino la centrale operativa della polizia ha fatto convergere tutte le volanti sul territorio verso il residence Campiello: le immagini mostravano una violenta lite in corso fra diverse persone. Una volta sul posto i poliziotti hanno trovato un gruppo di prostitute che hanno raccontato di essere state aggredite e picchiate da un uomo di colore, che gli stessi agenti hanno trovato a pochi passi di distanza. Lo hanno fermato e identificato: si trattava di Gray, ai domiciliari dal 24 luglio scorso con l'accusa di aver violentato assieme ad un commilitone una ragazza rumena incinta che sarebbe stata picchiata e seviziata per ore nella notte del 15 luglio.
Il soldato Usa non era del resto nuovo a simili episodi: era infatti già stato indagato per aver violentato una ragazza di 17 anni vicentina all'esterno di una discoteca. Secondo il racconto delle prostitute, che hanno sottoscritto delle denunce, Gray, ubriaco, si sarebbe presentato in zona e avrebbe aggredito una ragazza rumena di 25 anni, incinta di 20 settimane, strattonandola e facendola cadere a terra. Alla reazione delle amiche, l'uomo avrebbe attraversato la strada, invitato una seconda donna di 38 anni a fare sesso per poi afferrarla per la testa, picchiarla e cercare di trascinarla in un vicolo.
Sul posto dell'aggressione, poco dopo l'intervento della polizia, sono arrivati anche i carabinieri della Setaf cui spetta il controllo della base americana. I militari dell'Arma aveva scopeto poco prima che Gray era fuggito dai suoi alloggi, lasciando un fantoccio fatto di abiti infilato sotto le coperte.
Il Gazzettino