Sfida a 10 per il posto di sindaco Sono 19 le liste ammesse

Sfida a 10 per il posto di sindaco Sono 19 le liste ammesse
ROVIGO - Una poltrona per 10 candidati sindaci, sostenuti da 19 liste. La politica rodigina non è riuscita a fare sintesi. E anche questa volta fioccano aspiranti primi...

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ROVIGO - Una poltrona per 10 candidati sindaci, sostenuti da 19 liste. La politica rodigina non è riuscita a fare sintesi. E anche questa volta fioccano aspiranti primi cittadini, cinque per il centrosinistra, anche se il Movimento cinque stelle non ama essere catalogato così, e cinque per il centrodestra. Le liste presentate sono state 20, ma una, la «bicicletta» di La Destra di Storace e Fratelli d'Italia, è stata respinta perché fuori tempo massimo e senza il numero minimo di firme. FdI, tra l'altro, risulta spaccata in due: la parte che vede come referente Renzo Bellinello non è riuscita a presentarsi, mentre quella del presidente del circolo rodigino Luca Gabban è rappresentata all'interno della lista della Lega Nord.




Tutto un «tira e molla» questo inizio di campagna elettorale. A partire dalle primarie del centrosinistra, che hanno visto vincitriceNadia Romeo, che sono state una lotta senza esclusione di colpi. Nonostante i dissapori e l'uscita di scena, subito dopo l'esito delle urne, dello sfidante più quotato, Alessandro Monini, alla fine la coalizione si è ricompattata.

Più a sinistra la situazione è rimasta frammentata. Sel e Rifondazione comunista non hanno partecipato alle primarie e non si sono unite nemmeno in seguito. Per il primo partito il volto immagine della corsa a Palazzo Nodari è Giovanni Nalin. Livio Ferrari, invece, è sostenuto da tre liste: Liberi cittadini per il Polesine, di cui fanno parte molti grillini rodigini delusi, Coscienza comune e La sinistra per l'altra Rovigo, riconducibile al Prc. Nel centrosinistra si colloca anche Silvia Menon con la sua civica, che non vuole alcuna etichetta di partito: «Ci dissociamo dai loro simboli e dalle loro vecchie storie» ha precisato nella sua presentazione.



Ivaldo Vernelli, ex assessore dei Verdi negli anni Novanta, è la figura scelta dal Movimento cinque stelle: «So che non sarò mai sindaco. Ma sarò una spina nel fianco di tutti coloro che appartengono alla vecchia politica».





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Il Gazzettino