FORNI AVOLTRI - È arrivata fino a Roma la voce del sindaco di Forni Avoltri Clara Vidale, dallo scorso agosto alle prese con la complessa vicenda dell'ospitalità data ai...
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«In qualità di sindaco ho chiesto che, come avviene per gli adulti - riporta -, il ministero dell'Interno provveda economicamente anche per i minorenni alle spese di accoglienza. Ritengo infatti quantomeno ingiusto che il Comune si trovi a dover pagare una retta per dei minori che gli sono stati affidati, ma per i quali non ha potuto e non può decidere in merito alla loro sistemazione; minori che tra l'altro non sono stati rinvenuti ma accompagnati sul nostro territorio comunale ed il cui progetto di inserimento è affidato ad un'altra struttura, appositamente preparata a tale scopo. Questo - ha aggiunto - eviterebbe, qualora gli albergatori del Comune decidessero in futuro di collaborare con al prefettura accettando altri gruppi, e qualora nel gruppo dovessero esserci dei minori, episodi di opposizione e malcontento da parte dei cittadini del Comune stesso, che se umanamente sono disponibili, dal punto di vista economico vedrebbero il bilancio comunale andare in default per pagare queste rette».
Il sindaco ha infine esternato i propri dubbi: «A fronte di un decreto di affido da parte del Tribunale dei minori, qual è la responsabilità civile e penale del Comune verso questi minori, non avendo mai avuto rapporti con essi e non avendo nemmeno affidatari formati? Dobbiamo rispondere noi economicamente di questi ragazzi fino al raggiungimento della maggiore età, anche se inseriti nei progetti Sprar? Cosa potrebbe succedere se questi ragazzi dovessero scappare dai centri di accoglienza?».
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Il Gazzettino