UDINE - Aveva seminato il panico in via Sant'Osvaldo urlando e prendendosela con i condomini di uno stabile vicino al suo, dove aveva spaccato porte e suppellettili prima di...
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Una sfilza i reati che gli venivano contestati dal pm Andrea Gondolo. Danneggiamento aggravato, violazione di domicilio, resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale e getto pericoloso di cose. L'uomo aveva cominciato a dare in escandescenze intorno alle 2 di notte e quando qualcuno lo aveva invitato a fare silenzio si era arrabbiato ancora di più. Aveva danneggiato la porta di un appartamento, ne aveva sfondata un'altra colpendo con un pugno al petto la padrona di casa e rompendo una lampada e il cellulare alla figlia, scagliato a terra con violenza. All'arrivo della Polizia, l'uomo aveva cominciato a rivolgere una serie di improperi agli agenti.
«Brucio tutto» aveva minacciato gli agenti delle Volanti, investiti da un lancio di suppellettili e vasi, paventando il rischio di far saltare il condominio con il gas tanto che sul posto erano intervenuti anche i Vigili del Fuoco. Per riuscire a bloccarlo i poliziotti avevano dovuto anche accendere un fumogeno sul terrazzino dove si era rifugiato. Per immobilizzarlo era servito l'intervento di quattro uomini.
e.v.
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Il Gazzettino