TRIESTE - Lacrime e applausi. Tanti quelli che la comunità di San Giovanni ha dedicato a Don Maks Suard nel giorno dell'ultimo saluto. Il funerale del parroco, che si è...
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Don Dusan ha parlato davanti a una grande folla. Presenti anche lo scrittore Boris Pahor e l'ex vescovo di Trieste, mons.
L'omelia si è focalizzata su tre parole :rispetto, tranquillità e sobrietà "ne abbiamo tanto bisogno". Nessuna parola pesante - ha detto don Jakomin rivolgendosi al papà di Don Maks - può cancellare ciò che di buono ha fatto. Sento di obiettare - ha aggiunto - una tale forte condanna che non ha un confine chiaro, gli attori principali di questo giorno, i giovani non hanno condannato ma saputo trovare parole migliori".
"Devono per forza succedere tragedie per collegarci tra noi? - ha chiesto il prete - se non vincerà la cultura del cuore ci divideremo ancora, oggi ci ha legati un giovane prete che ha confessato e che non ha saputo vincere una sfida umana" ma "la comunicazione non etica dove ci porta? Il turbinio dei media segna e condiziona la nostra vita, c'è una fredda accusa e una comunicazione non chiara". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino