LENDINARA - «Dobbiamo ancora capire bene cosa sia successo, ma di una cosa sono sicuro: mio nonno non è affatto un mostro». Tra i familiari di Danillo e Davide Giacometti, a...
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«Ora circolano tante ipotesi e tante voci – spiega il nipote Giacomo Cappellini, cugino maggiore del piccolo Davide – ma posso assicurare che mio nonno era davvero una persona buona. Era introverso, era difficile capire cosa provasse e cosa gli passasse per la testa, ma di sicuro amava quel bambino e se lo godeva».
Giacomo per tutta la giornata di lunedì ha fatto da taxista e assistente ai genitori di Davide, Angela e Matteo, che prima sono stati accolti in municipio del sindaco e poi hanno ricevuto gli abbracci di mamme, bidelle e maestre davanti all’asilo Collodi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino