BELLUNO - Muore sulla tomba del marito, perso solo quattro mesi fa. È la storia di Carla Peterlana spirataoggi al cimitero di Sopramonte, in provincia di Trento, tra le braccia...
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La donna non ha retto al dolore per la morte del coniuge. Come faceva tutti i giorni dalla fine dell'anno scorso, anche ieri mattina Carla si era recata al cimitero a salutare il suo Giuseppe. Approfittando della giornata di mercato, era andata con una delle due figlie a Trento, per acquistare dei fiori freschi. Poi erano risalite a Sopramonte per portarli al camposanto.
La signora Carla aveva appena finito di sistemarli sulla lapide quando, stretta alla figlia, si è sentita male. Non ha fatto nemmeno in tempo ad aprire bocca: si è accasciata e la figlia ha fatto solo in tempo ad accompagnarla dolcemente a terra, dove ha tentato di praticarle il massaggio cardiaco mentre chiamava i soccorsi. In pochi istanti al cimitero sono arrivati i sanitari del 118 in ambulanza, i vigili del fuoco volontari, l'elicottero dei permanenti con il rianimatore a bordo. Ma il cuore di Carla si era già fermato, per sempre. Carla e Giuseppe, classe 1929, erano sposati dall'inizio degli anni Sessanta. Lei, originaria proprio di Sopramonte, aveva conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito grazie al suo lavoro. Perché Giuseppe Mello, bellunese di nascita, guidava le corriere e quelli erano anni in cui, per raggiungere il capoluogo dal sobborgo, non c'erano altre alternative. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino