UDINE - «L'emergenza è evidente, la Regione si deve muovere in modo concreto a sostegno dell'intero comparto»: non usa mezzi termini l'assessore all'agricoltura della...
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Per una realtà economica che conta 700 produttori (e non parliamo dei tanti «appassionati» con un paio di alveari, «ma di gente che produce reddito e sostenibilità ambientale» specifica l'assessore) queste sono «briciole» che rischiano di non produrre alcun effetto. «Per molti degli operatori è la terza annata di fila in cui questo problema si manifesta» e oltre ad un notevole allarme la situazione pone diversi interrogativi perché definita «insolita» e «difficilmente riconducibile solo a fattori climatici o di intossicazione da prodotti fitosanitari». Colpisce tutto il territorio dai monti al mare e «per mantenere viva la popolazione dei 10mila alveari presenti in Regione» in attesa che i ricercatori si sbrighino a trovare soluzioni scientificamente efficaci servirebbero risorse ben più ingenti. «Per il Teatro Verdi di Trieste i soldi si trovano» chiude polemico Barberio: che senza nulla togliere agli appassionati del «melologo», la musica dolce come il miele, vorrebbe che "mamma Regione" pensasse anche a quelli che il miele lo coltivano davvero, ma sempre meno e con difficoltà sempre maggiori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino