Mamme su facebook per scoprire il menu dei bambini del giorno dopo

Mamme su facebook per scoprire il menu dei bambini del giorno dopo
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BASSANO – Menù 2.0. Anche le pietanze che le scuole serviranno ai nostri figli a pranzo sbarcano sul web: ora, infatti, sulla pagina Facebook del Comune di Bassano sarà possibile visualizzare ogni pomeriggio il menù proposto agli alunni a pranzo, in modo da agevolare i genitori nella preparazione della cena.




«La pagina Facebook del Comune di Bassano – spiega l’assessore Giovanni Cunico - propone già molti contenuti sull'attività dell'amministrazione e in generale sulla vita della città. La pubblicazione del menù scolastico è un ulteriore piccolo gesto quotidiano che mettiamo in campo per promuovere l'utilizzo consapevole dei social network da parte dei cittadini. Con la novità del menù scolastico – prosegue l'assessore – vogliamo lanciare un segnale di attenzione rispetto alla qualità del cibo che i nostri bambini trovano quotidianamente nelle mense, aiutando concretamente le famiglie a scegliere cosa mettere in tavola la sera per poter garantire una dieta equilibrata ai propri figli».



Gli istituti coinvolti nel progetto sono tutte le scuole dell’infanzia ed elementari rifornite dall’amministrazione comunale, nell’ottica di sperimentare un’iniziativa già rodata in grandi città come Milano o Torino.



«Sicuramente - afferma Elisa Spigarolo, insegnante della scuola primaria in quartiere XXV Aprile - si tratta di uno strumento utile affinché tutte le famiglie sappiano cosa mangiano i bambini a scuola. In teoria questo al fine di rendere l'alimentazione dei bambini equilibrata e varia, evitando cibi dello stesso tipo a pranzo e cena o scompensi calorici derivati da distrazioni in tal senso».



«Il prossimo passo – aggiunge Cunico – sarà quello di promuovere delle vere e proprie campagne di educazione alimentare organizzando delle visite dei bambini al mercato ortofrutticolo cittadino, in modo da rilanciarlo sensibilizzando le famiglie al consumo di frutta e verdura acquistata localmente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino