ARIANO POLESINE - Dal 26 giugno al 5 luglio l'Olanda ospiterà i Campionati mondiali di beach volley e tra le coppie protagoniste della lotta al titolo iridato cresce...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le azzurre hanno ampiamente dimostrato di essere pronte per il Gotha del beach volley con un inizio di stagione che ha già dato soddisfazioni: due quinti posti (Croazia e Florida) e il bronzo (Mosca). «Il bilancio è assolutamente positivo - commenta Marta Menegatti, l'atleta polesana pronta a conquistare i Paesi Bassi - abbiamo già messo in tasca importantissimi punti per la qualificazione olimpica dopo aver giocato solo 4 tornei del circuito mondiale. Vogliamo fortemente continuare in questa direzione cercando, come primo obiettivo, di arrivare tra le prime 10 ad ogni torneo».
Le ragazze sembrano in un buon stato di forma, cosa manca per raggiungere il gradino più alto? «Siamo in crescita ma soprattutto stiamo avendo una buona continuità di rendimento e questo credo sia l'aspetto più importante nella stagione preolimpica - dichiara Menegatti - per adesso il nostro target è dal nono al quinto posto. Inutile dire che i nostri obbiettivi sono più alti».
Fin qui le premesse parrebbero essere ottime: Marta e Viki continuano a crescere, sia frutto della 'cura' Lissandro, il ct che è tornato ad allenarle?
«Non trovo giusto parlare di 'cura', bensì di metodologia di lavoro - sottolinea Menegatti - Non credo nemmeno sia il caso di fare paragoni tra il tecnico che ci ha seguite l'anno scorso e quello attuale. Semplicemente penso che ora ci sia più solidità rispetto alla scorsa stagione e sicuramente più fiducia nei nostri mezzi. Stiamo costruendo la nostra identità di squadra e per questo ci vuole tempo, soprattutto in uno sport come il nostro».
Tempo che le azzurre hanno davanti considerato che entrambe sono classe 1990, ma, mentre per Viki sarà il primo Mondiale, per Marta sarà il terzo: «Credo sarà una nuova e bellissima esperienza da affrontare senza troppe pressioni o aspettative. Ce la giocheremo mettendo in campo tutte le nostre qualità e la nostra grinta pensando una partita alla volta, consapevoli che sarà un torneo di altissimo livello e che già a partire dalle prime gare del girone sarà tosta».
Marta e Viki sono l'unica coppia italiana nel tabellone principale dei Mondiali che giocherà a Rotterdam nella pool L assieme alle cinesi Weng Fan-Yue, le argentine Gallay-Klug e una wild card olandese. Quali le rivali più temibili?
«Partendo dal presupposto che il livello tecnico-atletico sta continuando ad alzarsi notevolmente, mi sento di dire che al momento le coppie maggiormente in forma sono senza dubbio le brasiliane. Detto questo, bisognerà dare il 110% contro qualsiasi coppia».
Marta non avrà il parentado al seguito in Olanda: «I miei famigliari soffriranno e gioiranno insieme a me, ma da casa. E speriamo siano più le gioie». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino