MAROSTICA (VICENZA) - Ennesima "dimostrazione" pubblica di Giuliano Stefani, che ieri mattina si è incatenato davanti al municipio per esternare la sua protesta, che conduce da...
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Si tratta del contenzioso che vede alcuni inquilini e proprietari delle case Ater chiedere al Comune il rispetto di alcune convenzioni, stipulate a suo tempo con lo Iacp poi Ater, in base alle quali - secondo i contestatori - i costi di manutenzione di aree comuni degli immobili non dovevano essere a carico delle famiglie residenti, mentre invece per lunghi anni sono stati caricati sulle loro spalle.
La vicenda ha raggiunto livelli finanziari notevoli e le richieste di rimborso sono ormai elevate. Ma la vicenda non si schioda e così Stefani, ex sindacalista, dopo lo sciopero della fame, dopo due denunce verso gli amministratori, continua imperterrito a martellare l’opinione pubblica sottolineando che le forze politiche locali da sempre fingono di non vedere il problema.
«Ho avuto la solidarietà di qualche signora, un assessore è passato via dritto - racconta - mentre verso le 11 sono arrivati vigili e carabinieri e poi la sindaca Marica Dalla Valle. Lei mi ha chiesto di concLudere la manifestazione, dicendo che il municipio sta facendo il possibile per venire a capo della questione. Ma io le ho risposto che intanto non facevo nulla contro il codice civile, e poi che il Comune non vuole rispettare le convenzioni, e la vedo come una provocazione. La commissione comunale? Secondo me è una presa in giro, perchè è già tutto chiaro».
Da parte sua, Marica Dalla Valle è piuttosto abbottonata e scocciata: «Noi stiamo facendo il nostro lavoro, la commissione avrà ora altri incontri e altre audizioni per capire come stanno le cose. L’atteggiamento di Stefani è perfino denigratorio nei nostri confronti, su un problema che tra l’altro noi abbiamo ereditato dalle passate amministrazioni e al quale diamo spazio e attenzione. Per cui non voglio dire nulla di più».
Giuliano Stefani ha già promesso di riproporre la sua protesta in modo anche più eclatante, magari in piazza degli Scacchi: «Il maresciallo dei carabinieri mi ha sorriso dicendomi di stare attento alla salute, gli ho detto che anche se ho una certa età da ex paracadutista conosco bene i miei limiti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino