VENEZIA - È tornato. Fino al 2010, quando è uscito dalla Regione con i galloni di assessore, giocando sulla rima veniva soprannominato "l’assessore burlon". Ora, Renzo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lei è decaduta da consigliere dopo la condanna della corte di appello di Venezia (farà ricorso in Cassazione) per aver speso più soldi del dovuto nella campagna elettorale 2010. L’aula ha così votato, facendo rientrare proprio Marangon, primo dei non eletti alle elezioni di cinque anni fa. Confermando lo scherzoso appellativo, ieri in aula, Marangon ha dato il meglio di sé.
Si stava discutendo dei tagli ai costi della politica raggiunti negli ultimi anni. «Bene - ha attaccato il rientrante - Ma qualcosa non quadra». E argomenta: «Visto che Zaia ha ritenuto di confermare l’assessore condannato e decaduto da consigliere, propongo al governatore di prendere Pinocchio nella giunta. È un ottimo candidato». E da sotto il banco si materializza il burattino che Marangon si era portato da casa. Poi spiega: «La Coppola ha raccontato falsità durante il procedimento giudiziario. Ora basta scrivere parole sull’acqua...». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino