Quasi isolato dalle frane, il Comelico manifesta per chiedere aiuto

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Una sfilata che ha visto affiancati esponenti della politica,...

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Una sfilata che ha visto affiancati esponenti della politica, personalità e cittadini comuni. Una maglietta speciale che è andata ruba. La conclusione in allegria, con stand gastronomici e musica, per dimenticare il brutto momento. Ma anche per rivendicare attenzione e per dimostrare di non voler mollare. A centinaia, ieri, si sono dati appuntamento a Santo Stefano di Cadore per gridare un ideale "Forza Comelico", come recitavano appunto le magliette di cui sono stati venduti 400 esemplari in due ore. Tutto per sconfiggere i disagi su più fronti che infieriscono sulla zona. E che si sono evidenziati in tutta la loro gravità con la chiusura dell'unica strada d'accesso dal fondovalle, cioè della statale «52 Carnica». Da 17 giorni l'importante arteria non è transitabile per una frana e per il movimento di diecimila metri cubi di materiale che si trovano ancora a monte. Da e per il Centro Cadore si viaggia lungo il Passo Sant'Antonio oppure sulla «bretella» di Bus de Val, aperta a fasce orarie in entrata o in uscita. Ma il tutto è legato alle condizioni meteorologiche, che incidono anche sugli interventi in atto per aprire la statale, a senso unico alternato, per il ponte dell'Immacolata. In queste settimane si sono susseguiti i vertici nella Prefettura di Belluno e i sopralluoghi di vari esponenti politici. Tutti ravvisano la necessità che venga quanto prima inserito nel piano di investimenti e quindi realizzato il traforo di Coltrondo, unica soluzione in grado di garantire la sicurezza e l'accesso diretto dall'attuale galleria «Comelico» all'abitato di Santo Stefano. Della vicenda si sta occupando anche il governatore, Luca Zaia, che una settimana fa, a San Vendemiano, ha ricevuto una delegazione cadorina, guidata dal sindaco di Santo Stefano, Alessandra Buzzo. Ieri, intanto, la popolazione si è mobilitata, manifestando nel centro della vallata. A Santo Stefano hanno sfilato anche amministratori locali, attuali ed ex, i due parlamentari Federico D'Incà (Movimento 5 Stelle) e il segretario regionale Roger De Menech (Pd), il direttore generale dell'Ulss n.1. di Belluno, Pietro Paolo Faronato, il vicario foraneo comeliano, don Paolino Rossini, membri di associazioni. E nel corso della manifestazione sono state vendute oltre quattrocento magliette, vero «must have» dell'autunno, con lo slogan ideato da Serena Zandonella, stampato in verde, azzurro, rosso e nero: «Io ci sono!! Forza Comelico».
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Il Gazzettino