VENEZIA - Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia dopo gli arresti relativi all'inchiesta sul Mose, ha ritirato immediatamente le deleghe all'assessore Renato...
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«Non è stato un buon risveglio. Non nego che mi sono tornati in mente i tempi in cui molti di noi erano ragazzi, all' inizio anni '90. Ne viene fuori uno spaccato inquietante. I tribunali fanno il loro mestiere e son gli unici a giudicare i cittadini. Spero che in tempi brevi ognuno possa chiarire la sua posizione nell'interesse dei veneti e dei singoli».
«Dall'ordinanza viene fuori un quadro che, se confermato, per me è nuovo e che si ripresenta come tale perché è molto articolato. Vi dico subito che nonostante i tempi ravvicinati ho sospeso i tre dipendenti della Regione coinvolti e parimenti ho revocato le deleghe all'assessore Chisso - ha spiegato Zaia - Non è la volontà di incriminare a prescindere, ma è un atto dovuto di chiarezza che va nella direzione che i veneti si aspettano», ha spiegato il presidente del Veneto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino