Troppo rumore: locale gay costretto a chiudere. «È discriminazione»

Troppo rumore: locale gay costretto a chiudere. «È discriminazione»
TRIESTE - Costretto a chiudere per disturbo della quiete pubblica nelle ore notturne. E' finito nel mirino della Procura il locale gay "Silvana Vintage" di via Papiniano,...

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TRIESTE - Costretto a chiudere per disturbo della quiete pubblica nelle ore notturne. E' finito nel mirino della Procura il locale gay "Silvana Vintage" di via Papiniano, dietro il Tribunale. Secondo il titolare, Gioele Busdon di 25 anni, si tratterebbe di «discriminazione perchè il locale è frequentato anche da una clientela omosessuale».




La movida disturbava gli abitanti del condominio accanto al pub: in particolare una signora si sentiva male ogni volta che sentiva la musica attribuendo ad essa le cause della sua tachicardia. Ora Busdon rischia fino a tre mesi di condanna. Ne da notizia il quotidiano locale. Il giovane si difende spiegando che le feste di rado superavano le 23 o al massimo duravano fino a mezzanotte e alle stesse prendevano parte meno di 150 persone.



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Il Gazzettino