Così Mazzacurati foraggiava Venezia 32 milioni dati a enti e associazioni

Giovanni Mazzacurati, ex presidente del Consorzio Venezia Nuova
VENEZIA - I concetti base erano due: liberalità e pubblica informazione. Due facce della stessa medaglia. Una sorta di "cassa continua" con la quale il sistema Mazzacurati...

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VENEZIA - I concetti base erano due: liberalità e pubblica informazione. Due facce della stessa medaglia. Una sorta di "cassa continua" con la quale il sistema Mazzacurati erogava fondi, contribuiva alle cause più disparate o soltanto puntava a sostenere iniziative, incontri, dibattiti o riunioni sportive o parasportivi. Insomma di tutto un po’. E a batter cassa erano veramente tutti. Un sistema che erogava a chiunque e dovunque, senza tralasciare nessuno. In qualche modo, visto che i soldi erano tanti, il denaro affluiva ad enti, associazioni, sodalizi sportivi e non, gruppi di volontariato e fondazioni private. Tutti pronti a fare una richiesta con il Consorzio Venezia Nuova pronto ad esaudire senza discriminazione.




E così, secondo i primi calcoli, dal 1995 al 2013 (ma in alcuni casi gli impegni finanziari giungono anche in questo burrascoso 2014) il Consorzio Venezia Nuova pare abbia speso oltre 32 milioni di euro per impegnarli nelle due fonti di spesa indicate. Attenzione però: non è affatto detto che questa cifra sia comprensiva di tutti i soldi usciti a vario titolo dalla casse del Cvn nel corso degli anni. Infatti secondo un rapido calcolo pare che solo per le liberalità siano stati spesi dal 1995 al 2013 circa 13 milioni e qualche ulteriore spicciolo.









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Il Gazzettino