Hanno fatto finalmente la gara perfetta, quella che si sapeva da tempo che era nelle

Hanno fatto finalmente la gara perfetta, quella che si sapeva da tempo che era nelle
Hanno fatto finalmente la gara perfetta, quella che si sapeva da tempo che era nelle loro possibilità, visto anche gli ultimi sei podii consecutivi, ovvero quattro terzi posti e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Hanno fatto finalmente la gara perfetta, quella che si sapeva da tempo che era nelle loro possibilità, visto anche gli ultimi sei podii consecutivi, ovvero quattro terzi posti e due secondi.

Forse sarà stata l'aria dell'Argentina, molto simile alla nostra - anche Mara Navarria aveva lamentato il caldo eccessivo patito durante la prova individuale - ma, alla fine, le azzurre della spada (Bianca Del Carretto, Rossella Fiamingo, Francesca Quondamcarlo e la stessa friulana dell'Esercito) hanno trovato una via abbastanza semplice e concreta per occupare il gradino più alto del podio di una gara di Coppa del Mondo a squadre: cosa che non accadeva dal maggio del 2012, sempre in Sudamerica, ma in Brasile, a Rio de Janeiro.
È stata una vittoria cercata, una prova di grande forza e maturità in ognuno degli assalti, che hanno sostenuto. Per la cronaca hanno eliminato facilmente, nell'ordine, il Brasile (45-29), quindi la Corea del Sud (38-35), assalto in cui la vera protagonista è stata la Navarria, che ha recuperato ben sei stoccate e consentire alla Fiamingo di salire in pedana con uno svantaggio ridotto per chiudere con la seconda vittoria della giornata. Poi è arrivata la Germania, eliminata senza patemi (45-30, preludio per quello che sarebbe stato l'incontro con la quotata Romania, anch'esso senza mai soffrire, nonostante il 30-26 finale, che ha assegnato alle nostre ragazze il gradino più alto del podio e le note dell'inno di Mameli, «che non si sentiva da un bel pò - commenta brevemente la Navarria - finalmente è arrivata una bella vittoria con la mia squadra». Poi è scoppiata la gioia nel gruppo azzurro, visto che questo risultato consente di vedere il futuro in modo più tranquillo e sereno, ovvero la qualificazione per i Giochi di Rio de Janeiro, visto che permette di rosicchiare ancora qualche punto nel ranking mondiale, ma soprattutto di superare quel piccolo blocco (se così si può definire) che restava e che pesava molto, ovvero quello di trovare finalmente quel successo che, un anno fa, era impossibile anche pensare. Adesso è una realtà, una splendida realtà, senza ovviamente mollare mai, perché non siamo neppure all'inizio delle gare che contano per le Olimpiadi, che è l'obiettivo di tutte.

Più con la squadra che nell'individuale! Per la cronaca la Germania ha superato la Russia (31-29) e si è aggiudicata la medaglia di bronzo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino