Notte di lavoro per liberare la strada Forse in giornata Alemagna riaperta

Notte di lavoro per liberare la strada Forse in giornata Alemagna riaperta
CORTINA D'AMPEZZO - Nottata di frenetica attività ad Acquabona, alle porte di Cortina d'Ampezzo, per liberare la Statale 51 di Alemagna bloccata da ieri pomeriggio per...

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CORTINA D'AMPEZZO - Nottata di frenetica attività ad Acquabona, alle porte di Cortina d'Ampezzo, per liberare la Statale 51 di Alemagna bloccata da ieri pomeriggio per la frana che l'ha nuovamente investita dopo che solo il 22 giugno la stessa arteria era rimasta paralizzata da una precedente colata di detriti che l'aveva invasa.




L'Anas ha mobilitato uomini e mezzi per creare una sorta di bretella tra i fronti franosi e consentire così un più agile passaggio per ora dei solo mezzi di emergenza.







Al momento Cortina non è raggiungibile da sud se non con un lungo e tortuoso percorso in quota via Calalzo, Auronzo, Passo Tre Croci.

La segnaletica è stata installata al bivio per il Comelico poco prima di Tai di Cadore.

Grazie anche alla bella giornata, è probabile che entro qualche possa essere attivato un senso unico alternato in vista anche del weekend e quindi del prevedibile intenso volume di traffico verso Cortina (dove si tiene la tre giorni di VinoVip per cui sono attese decine di ospiti) e la Val Pusteria.

Peraltro per raggiungere San Candido e poi il valico di Prato Drava è obbligatorio passare per il passo di Monte Croce Carnico e scendere poi da Moso e Sesto Pusteria.



Ieri la massa di fango, pietre e detriti riversatasi sulla Statale, innescata dal violento nubifragio di metà pomeriggio, aveva coinvolto due automobili: una interessata solo marginalmente, una seconda finita sotto la colata. L'occupante, una donna, è riuscita a fuggire dalla sua auto appena in tempo, salvandosi su un albero. E' stata poi soccorsa dai vigili del fuoco e volontari del soccorso alpino e portata al pronto soccorso dell'ospedale di Pieve di Cadore in stato di choc. Sul posto al lavoro per rimuovere la frana vigili del fuoco con pala gommata e unità cinofile, polstrada e comunali.



La colata ha interessato anche i tralicci dell'Enel e alle 17.10 c'è stato un blackout da Cortina a Borca. Da Mestre l'Enel con il telecontrollo ha prontamente spostato la corrente in altre linee e l'ha fatto ripartire. La corrente è tornata alle 19 per tutti tranne che per 17 famiglie che a quell'ora erano ancora al buio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino