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Il cervo le sfascia l'auto: 5mila euro di danni, ma l'assicurazione...

Il ricordo di quel colpo contro la vettura è ancora forte, come...

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Il ricordo di quel colpo contro la vettura è ancora forte, come indelebile è l'immagine che lo ha preceduto di qualche secondo. Un cervo che attraversa la strada, «ho tirato un sospiro di sollievo, andavo piano e non c'è stata collisione». Questa è l'immagine. Il colpo subito dopo invece lascia segni pesanti sull'auto, è un secondo cervo che dopo l'impatto sulla fiancata destra e sul frontale si allontana. Tutto in pochissimo tempo ma le conseguenze sono ancora da sanare. Ad investire l'animale, o meglio vista la dinamica, ad essere investita dal cervo il 29 dicembre del 2013, lungo la 51 bis di Alemagna, in comune di Domegge, all'altezza della "curva dei sindaci", è Giuliana, la signora non è cadorina ma vive da oltre 40 anni a Grea. Nella stessa giornata, era il tardo pomeriggio, ci sono stati altri due incidenti simili al suo in quel tratto di strada. La donna racconta oggi la sua vicenda perchè non riesce a venire a capo del risarcimento danni. Il conto del carrozziere è di 4 mila 970 euro, il lavoro sulla Ford Fusion, quasi 4 anni di vita, è stato importante. L'auto viene riparata mentre viene avviata la procedura per il rimborso del danno così come prevede la normativa regionale. A sollecitare il saldo, dopo che la fattura e tutta la documentazione è stata inviata, ci prova quotidianamente Giuliana che ogni giorno telefona alla Igs, Information Tecnology & General Service srl con sede a Latina, è la compagnia assicurativa alla quale la Regione Veneto si è affidata. «Solitamente il danno viene liquidato in sei mesi, hanno tempistiche che non ci appartengono» commentano dagli uffici della Regione, ma in questo caso si è superata anche quella soglia. Sta di fatto che il carrozziere, giustamente, attende il pagamento del suo lavoro, ne ha avuto solo una piccola parte anticipata da Giuliana che non può fare diversamente. Sono tempi difficili per tutti, per una pensionata vedova ancora di più. «Ho l'impressione che mi prendano per stanchezza -confida Giuliana- quando telefono non c'è mai il responsabile della mia pratica, o ha la febbre o è impegnato e io non so più cosa fare. Sarò costretta a lasciare la macchina a chi l'ha riparata». Tra due fuochi. Il pagamento al carrozziere e quel rimborso, che è sceso a 4 mila euro, che non arriva mentre il tempo passa e Giuliana è sempre più disperata.

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Il Gazzettino