CALDOGNO - Il progetto del Centro equestre divide Caldogno. L'arena ippica sponsorizzata dal patron dell'Askoll Elio Marioni ha ottenuto, tra le proteste, il via libera...
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Ma l'iter dell'infrastruttura - un complesso coperto e due scoperti per 5 mila persone, box per 500 cavalli, bar e ristorante - è tutt'altro che in discesa. Sul piede di guerra, dopo Italia nostra - che ha minacciato ricorsi - il Movimento 5 stelle con il senatore Enrico Cappelletti, primo firmatario di una diffida che punta a bloccare il piano. "Insisterà su una zona con forte criticità idrogeologiche - attacca il grillino -. L'inquinamento che deriverà dalla presenza dei cavalli è incompatibile con le falde. Mancano inoltre i collegamenti bus".
Insomma, è scontro totale. Dito puntato in particolare sull'impermeabilizzazione di 75 mila metri quadrati di terreno. "L'opera non è di interesse pubblico, ma un'attività privata d'impresa", attaccano i Cinque stelle. "Macché - replica il sindaco Marcello Vezzaro -. Si tratta di una realtà che porterà sviluppo".
Il centro sarà finanziato dagli stessi privati, chiamati a presentare una fideiussione per 1,3 milioni di euro a garanzia delle opere di interesse pubblico come piste ciclabili, marciapiedi e modifiche alla viabilità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino