Vendono una centrale idroelettrica, ​ma non pagano le tasse: denunciati

Vendono una centrale idroelettrica, ​ma non pagano le tasse: denunciati
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BELLUNO - Hanno venduto una centrale idroelettrica eludendo il fisco quattro soci e un loro consulente denunciati dalla Guardia di Finanza di Belluno che ha inoltre eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per un totale di 2.370.000 euro, di cui oltre un milione di euro su conti correnti bancari e il resto in immobili e quote societarie.




I finanzieri hanno ricostruito le fasi della cessione di una centrale elettrica, fatta attraverso un'operazione molto complessa, che aveva lo scopo finale di far “risparmiare” indebitamente quasi due milioni di euro di imposte ai venditori bellunesi. Le indagini delle fiamme gialle si sono focalizzate su una srl bellunese, che aveva presentato alla Regione del Veneto un'istanza per l'autorizzazione e l'esercizio di una centrale idroelettrica su un torrente nella Valle del Mis.



Successivamente, la centrale è stata ceduta a un acquirente di un'altra regione, ma non con un normale contratto di compravendita, bensì attraverso un meccanismo complesso che ha comportato la costituzione di una nuova società, alla quale è stata trasferita l'autorizzazione per la gestione della centrale idroelettrica, anche se la nuova società non aveva dipendenti ed aveva la medesima sede e gli stessi soci della prima; questi hanno poi trasferito il pacchetto azionario all'acquirente, sfruttando un meccanismo fiscale che ha consentito di eludere quasi 2 milioni di euro tra Ires/Irap ed Iva, che sarebbero dovuti essere versati allo Stato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino