L'allarme del Cai: «Sul Grappa i vandali girano i cartelli dei sentieri»

L'allarme del Cai: «Sul Grappa i vandali girano i cartelli dei sentieri»
BASSANO - La recente assemblea della sezione bassanese del Club alpino italiano ha riportato alla ribalta un fenomeno che, purtroppo, continua a ripetersi: gli atti di vandalismo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BASSANO - La recente assemblea della sezione bassanese del Club alpino italiano ha riportato alla ribalta un fenomeno che, purtroppo, continua a ripetersi: gli atti di vandalismo contro la segnaletica dei sentieri.




Piazzati nei punti strategici e molto utili agli appassionati sul Grappa, le tabelle sono frequentemente divelte e le frecce spostate cosa che crea pericolo per chi percorre queste vie, che - come è successo - si ritrova alla fine in luoghi impervi, completamente fuori rotta. Questa volta il grido d'allarme parte dal responsabile della Commissione sentieri, Romeo Compostella, che ha annunciato con soddisfazione il completamento della mappatura dei sentieri del Bassanese secondo le normative regionali, ma ha rilevato con preoccupazione che «continuano i danni alla segnaletica».



Se in precedenza la zona più colpita era stata quella dei Colli Alti e di San Giovanni, come ha sottolineato il vicepresidente della Commissione cultura Franco Faccio, ora i vandali hanno agito in particolare sul sentiero 970 (quello che sale da Santa Felicita al Grappa), sull'807 (che, in parte, interessa il Feltrino), sull'838 (che passa per la cresta dei Cavallini, tra Solagna e Campo Solagna) e sul 929 (Cismon). Tutte zone esposte e molto frequentate anche da alpinisti meno esperti e che, in giorni di alterazioni atmosferiche improvvise, potrebbero trovarsi in gravi difficoltà per un’indicazione errata. Mesi fa per il proditorio spostamento di alcuni frecce degli escursionisti si sono ritrovati sopra il salto della Valsugana, al Finestron.



Il Club ha deciso di controllare più da vicino il territorio. La vallata del Brenta e il massiccio saranno monitorati al fine di scongiurare altri danneggiamenti e magari di scoprire gli autori di questi gravi atti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino