Più 6,5% in Italia, +9,6% in Friuli Venezia Giulia. La ripresina del mercato dell'auto, nella nostra regione, viaggia più veloce. Il dato non sorprende, visto che negli ultimi...
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Colpisce piuttosto che le domande di incentivo presentate nel primo semestre abbiano assorbito meno di un quarto dei 3.000 bonus disponibili: se le domande presentate erano 644 al 30 maggio e meno di 700 a fine giugno, però, la spiegazione risiede nel ritardo con cui è stato approvato il regolamento attuativo, che ha fatto scattare solo a maggio l'iter delle domande nelle Camere di commercio.
SCONTI. «C'è ancora spazio per circa 2.300 domande - dichiara il presidente del gruppo regionale auto-moto di Confcommercio Giorgio Sina - e mi auguro che questo contribuisca al trend positivo delle vendite, anche in virtù di uno sconto complessivo che può arrivare al 35-40% del prezzo di mercato, aggiungendo al valore del bonus, 1.000 euro, gli sconti delle case automobilistiche e delle concessionarie».
Se al netto degli incentivi è probabile che il dato regionale delle immatricolazioni sarebbe più in linea con l'andamento nazionale, una corsa più decisa ai bonus dovrebbe contribuire a una ripresa più marcata anche nei prossimi mesi.
Da sottolineare però che i paletti per l'accesso al bonus sono piuttosto rigidi, essendo limitati all'acquisto di autovetture euro 5 ed euro 6 con emissioni fino a 120 grammi di Co2 a chilometro e con contestuale rottamazione di un veicolo Euro 0, 1 o 2 con almeno 10 anni di vita.
I NUMERI. L'analisi delle vendite su una scala temporale più lunga scatta fornisce una fotografia drammatica della crisi che ha colpito il settore. Se nel 2008 in Friuli Venezia Giulia si immatricolavano 42.655 vetture, nel 2013 le vendite risultavano quasi dimezzate, scendendo sotto quota 24mila (per l'esattezza 23.818, pari al -44%).
Visto il pregresso, secondo Sina, l'inversione di tendenza del primo semestre 2014, secondo Sina «non è ancora sufficiente a ridare ossigeno alle concessionarie.
Le vetture immatricolate a fine giugno erano comunque 13.677, con incrementi più marcati a Pordenone (+11,7%), Udine (+10,8%) e Gorizia (+8,6%), ma decisamente più contenuti a Trieste (+3,0%).
AMBIENTE E SICUREZZA. La logica degli incentivi, come ha ricordato Sina, è anche quella di contribuire alla qualità e alla sicurezza del parco circolante in Fvg, il cui impatto ambientale è oggi tra i più alti in Italia. «Stando ai dati del 2010 - dichiara Sina - solo la Puglia superava il Fvg per quantità di Co2 per abitante. Oltre a ricordare che l'impatto di una vettura a gasolio euro 1 equivale a quello di 28 vetture Euro 5, vanno anche sottolineati gli aspetti relativi alla sicurezza, se è vero come è vero che il 35% delle vetture circolanti non è equipaggiato con airbag frontali e oltre il 40% non è fornito di Abs».(((detomar))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino