«All'Arcella ci sentiamo tutti in pericolo. Aggressioni simili a quella subita l'altra sera dall'assessore Andrea Colasio possono capitare a chiunque circoli a piedi nel...
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Anche Emilio Masiero, residente a Borgomagno, segnala la presenza di africani e nordafricani in circolazione con comportamenti aggressivi, che «quando bevono non capiscono più nulla». «Quando esco di sera col cane mi capita di vedere alcuni di questi soggetti con bottiglie in mano, che poi scagliano a terra e talvolta pure addosso ad auto in corsa - sostiene il cittadino -. La situazione è pericolosa, perchè quando si incontrano individui simili può accadere di tutto». Il coordinatore del comitato di abitanti e commercianti "Quartiere 2-una città", Orazio Marcon, solleva il problema del mancato censimento del numero di stranieri residenti all'Arcella: «Moltissimi appartamenti si riempiono di persone che non si sa chi siano e da dove arrivano. Comune e forze dell'ordine dovrebbero promuovere una collaborazione con gli amministratori condominiali, per ricercare sistemi di tutela della legalità nelle abitazioni».
Tensioni e difficoltà con certa clientela straniera si verificano anche all'interno dei negozi. «Noi commercianti dobbiamo avere molta pazienza - dice Italo De Rossi, titolare di una tabaccheria in via Aspetti -. Spesso entrano immigrati irascibili o ubriachi, con cui dobbiamo comportarci con prudenza per evitare litigi». «Ormai l'Arcella è stata completamente abbandonata - conclude il comitato Ansa Borgomagno -. Quel che è successo a Colasio è frutto di una situazione intollerabile da parte di tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino