Cardiochirurgo morto nella Jaguar: la moglie ha visto lo schianto

L'auto distrutta e Francesco Licitra
ADRIA (ROVIGO) - È morto schiantandosi contro un camion Francesco Licitra, 72enne noto cardiologo adriese. ha perso la vita sulla strada regionale 443 Adria-Rovigo,...

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ADRIA (ROVIGO) - È morto schiantandosi contro un camion Francesco Licitra, 72enne noto cardiologo adriese. ha perso la vita sulla strada regionale 443 Adria-Rovigo, all'altezza dell'abitato di Cicese, verso le 14.30. Una tragedia alla quale ha assistito a distanza la moglie, che lo precedeva su un’altra vettura e ha visto tutto allo specchietto retrovisore.




Licitra, al volante di una Jaguar, si è toccato contro un autocarro Iveco, simile ai furgoni usati dagli ambulanti per i mercati settimanali, a bordo del quale si trovavano tre persone, e i mezzi impazziti hanno finito la corsa fuori strada.



Difficile capire le cause al momento, la dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri. Quel che è certo è che la scena che si è presentata ai primi soccorritori era fatta di pezzi di auto e di furgone sparsi sul fondo stradale, obbligando a chiudere la strada al traffico per poter permettere l’intervento dei vigili del fuoco e delle ambulanze, oltre alla polizia locale adriese.







Secondo le prime ricostruzioni, l'ex medico cardiologo dell'ospedale Santa Maria Regina degli Angeli (era andato in pensione alcuni anni fa), stava ritornando ad Adria dopo un soggiorno nella sua casa di montagna a Cesuna, vicino Asiago. L'impatto è avvenuto un centinaio di metri prima del bivio con Ca’ Emo. Davanti a lui faceva da battistrada, a bordo di un'altra auto, la moglie Giovanna Bedeschi, fino a qualche settimana fa responsabile infermieristica del territorio, oggi collaboratrice esterna sempre all'Ulss 19. La moglie avrebbe assistito a tutta la scena dallo specchietto retrovisore.







La Jaguar di Licitra e il camion, che viaggiava in direzione opposta da Adria verso Rovigo, si sono toccati con le ruote anteriori. Dall'impatto tra le gomme sarebbe scaturita la carambola mortale. Mentre l’Iveco, con la parte frontale distrutta, ha continuato la corsa fino fermarsi su un fossato, l'auto di Licitra, come una scheggia impazzita, si è girata su se stessa, finendo un centinaio di metri più avanti rispetto al luogo dell'impatto, sbattendo contro un platano. L'abitacolo era praticamente squarciato. Per Licitra non c'è stato alcunché da fare: è morto sul colpo. Il suo corpo è stato sbalzato sul ciglio della strada. L'autista del camion, invece, avrebbe riportato alcune contusioni ed è stato ricoverato, precauzionalmente, all'ospedale di Adria, come gli altri due passeggeri.



Sul posto anche il sindaco Massimo Barbujani, tra i primi ad abbracciare la moglie dello sfortunato medico. Secondo alcune testimonianze, l'incidente avrebbe potuto avere conseguenze peggiori. Una Fiat Tipo che seguiva il camion sarebbe riuscita a evitare i due mezzi, grazie a una sorta di slalom del conducente, e avrebbe proseguito il viaggio in direzione Rovigo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino