Walter Zenga e i figli, a Live non è la D'Urso parla la ex Hoara Borselli

Walter Zenga e i figli, a Live non è la D'Urso parla la ex Hoara Borselli
Dopo le dichiarazioni dei figli Andrea e Nicolò in studio a Live non è la D'Urso la compagna di Walter Zenga, Hoara Borselli, che ha avuto con il...

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Dopo le dichiarazioni dei figli Andrea e Nicolò in studio a Live non è la D'Urso la compagna di Walter Zenga, Hoara Borselli, che ha avuto con il calciatore una relazione durata alcuni anni. 

«Sono stata con Walter per sei anni, il nostro è stato un colpo di fulmine, subito dopo il matrimonio con la mamma di Nicolò e Andrea. Ci siamo conosciuti a un evento sportivo e è stata una cosa fulminea. Andrea aveva tre anni, Nicolò cinque o sei anni» racconta in studio da Barbara d'Urso la conduttrice televisiva ed ex modella, che prosegue: «Io di Walter conservo un dolce ricordo e soprattutto una grande stima, sono qui per lui, perché sono certa che oggi, a vent'anni della nostra relazione, se ne avessi avuto il bisogno ci sarebbe stato lui seduto qui al posto mio, a difendermi. L'immagine che sta uscendo di Walter è molto diversa rispetto al Walter che ho conosciuto, al Walter con cui sono stata sei anni. Sono testimone di un difficile rapporto di separazione, perché sappiamo che per moltissimi padri è difficile gestire la separazione già normalmente, immaginate invece un padre che stava negli Stati Uniti, perché noi al momento della separazione vivevamo lì, e facevamo avanti indietro per vedere i bambini. Ci tengo a precisare che il mio racconto è di quegli anni che ho vissuto, e vedevo un padre che non vedeva l'ora di tornare dagli Stati Uniti per incontrare i suoi figli, voleva passarci molto più tempo insieme. Un uomo che doveva dividersi fra la compagnia e i figli, un rapporto difficile. In questi casi giustamente si valuta sempre la dimensione dei figli, ma non ci si mette mai dalla parte dei padri soprattutto separati, che vorrebbero vivere di più il rapporto con i propri figli».

Prosegue il racconto della Borselli: «Oggi sono a Mamma, posso comprendere e magari un po' la reticenza che aveva l'ex moglie nei miei confronti, però la capisco adesso da mamma. Io ho sempre cercato di fare un passo indietro, per dare modo a loro di vivere il loro rapporto padre figlio. Ho sempre preferito stare un passo indietro anche quando Walter mi diceva che dovevo esserci, come il nuovo compagno della ex moglie. Capisco le parole di Andrea perchè sono figlia di genitori divorziati. Mia mamma ci ha cresciuto da sole, mi è mancata la figura del padre. Una rabbia e rancore che ho provato anche io. Un rancore che arriva fino ai quindici anni, adesso sono uomini non più bambini. Credo che un genitore, una madre, debba far capire che è un rancore che non è utile a nessuno di loro. Sicuramente ci sono stati degli errori anche da parte di Walter, però il rancore non serve. Credo che oggettivamente quest'uomo qualcosa di buono l'avrà fatto, per i suoi figli. Questo rancore invece non aiuta, bisogna trasformarlo, non porta niente».

 

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Il Gazzettino