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Il Brasile blocca l'importazione del vaccino russo Sputnik, operando una scelta che viene definita da Mosca come «politica» e non guidata da ragioni di scienza. A negare la richiesta di numerosi Stati per l'importazione del farmaco è l'Agenzia di vigilanza sanitaria brasiliana (Anvisa) che motiva la decisione spiegando che non ci sono ad ora dati sufficienti per verificarne la sicurezza e l'efficacia. «Non consentiremo mai che milioni di brasiliani vengano esposti a prodotti senza le necessarie verifiche di qualità, sicurezza ed efficacia», ha detto il presidente di Anvisa, Antonio Barra Torres.
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I produttori del vaccino russo Sputnik V contro il Covid-19 hanno definito come «politica» la decisione dell'Anvisa di bloccare l'importazione del vaccino russo da molti Stati: lo riporta il Moscow Times. «I ritardi di Anvisa nell'approvare lo Sputnik V sono sfortunatamente di natura politica e non hanno nulla a che fare con l'accesso all'informazione o la scienza», recita secondo il Moscow Times un tweet in portoghese sull'account ufficiale dello Sputnik V.
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