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Un farmaco anti Covid da inalare: è questo il prodotto immunizzante sviluppato in Cina a base di vettore di adenovirus. Il vaccino ha superato la fase 1 della sperimentazione ed è stato studiato congiuntamente dall'Accademia delle Scienze Mediche Militari, dall'Ospedale Zhongnan dell'Università di Wuhan e da altri istituti cinesi.
Studi precedenti in modelli animali hanno dimostrato che un singolo Ad5-nCoV protegge il tratto respiratorio superiore. L'immunità delle mucose ha benefici potenziali nell'innescare la difesa immunitaria locale e sistemica, impedendo così agli agenti patogeni di invadere la superficie.
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Secondo il documento, il vaccino inalato è ben tollerato. Una dose di Ad5-nCoV aerosolizzato, pari a un quinto di una dose intramuscolare, ha stimolato una forte risposta. Dopo la prima iniezione nel braccio, un'inalazione di richiamo al 28° giorno ha indotto robuste risposte anticorpali. Hou Lihua, ricercatore dell'Accademia delle Scienze Mediche Militari, ha spiegato che, non avendo bisogno di essere iniettato, elimina una serie di reazioni avverse come il dolore al braccio e il gonfiore che potrebbero disincentivare le persone a farsi vaccinare. Allo stesso tempo, la dose del vaccino inalato è molto bassa, fattore che permette di aumentarne notevolmente la produzione e risolvere anche il problema dei rifiuti medici come le siringhe. Il vaccino è attualmente alla fase 2 di sperimentazione clinica.
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