Texas, maestra fa sesso a tre con studenti adescati su Snapchat

Texas, maestra fa sesso a tre con studenti adescati su Snapchat
La sua passione sfrenata per i minorenni rischia di farla finire in carcere per almeno vent'anni, se non quaranta, visto che alle prime sei accuse di "relazione impropria...

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La sua passione sfrenata per i minorenni rischia di farla finire in carcere per almeno vent'anni, se non quaranta, visto che alle prime sei accuse di "relazione impropria tra educatore e studente" se ne sono aggiunte ora altre 15 per "aggressione sessuale". La 38enne Heather Lee Robertson, madre di due ragazze e maestra in un asilo nido dell'Hudson Independent School District, nel Texas, è stata incriminata giovedì per aver avuto ripetutamente rapporti sessuali con quattro minorenni di una suola superiore che aveva contattato su Snapchat con l'obiettivo esplicito di portarseli a letto.


L'inchiesta su di lei era partita il 20 aprile, quando la polizia aveva ricevuto delle soffiate sul rapporto che la legava a quei ragazzi, con due dei quali aveva avuto anche un ménage à trois. Uno degli adolescenti coinvolti ha raccontato che lui e Heather avevano cominciato a scambiarsi messaggi sessualmente espliciti su Snapchat e che lei lo aveva invitato e ricevuto più volte a casa sua per fare sesso. Quando una volta il ragazzo le chiese se poteva portare un amico, lei accettò senza problemi: si fece trovare sdraiata sul divano e poi li portò tutti e due in camera da letto, dove cominciò a spogliarsi e li coinvolse in un rapporto a tre. Anche altri due studenti hanno confessato di aver incontrato Heather più volte per fare sesso: uno di loro ha raccontato alla polizia che una volta avrebbe voluto andar via da quella casa ma che la donna lo avrebbe riacciuffato riportandolo nell'appartamento per continuare il rapporto. 


Heather, che dopo le prime accuse aveva dovuto dimettersi dal distretto scolastico dove lavorava dal 2000, alla luce dei racconti fatti dagli studenti (ai quali aveva raccomandato di non dire nulla dei loro rapporti per non metterla nei guai) non ha potuto far altro che confessare, specificando anche di non aver mai imposto ai ragazzi di indossare preservativi perché tanto lei non poteva più restare incinta. In ogni caso ha detto di non ricordare molto di quei rapporti perché da qualche tempo beve molto alcol, tanto che a marzo era stata fermata dalla polizia in stato di ubriachezza mentre guidava e a maggio era stata arrestata. Ora è nella prigione dell'Angelina County con una cauzione fissata a 200.000 dollari. Le sue raccomandazioni ai ragazzi di tacere non sono state ascoltate: i suoi rapporti proibiti rischiano di costarle molto caro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino