Una confessione in piena regola, fatta con tanta leggerezza da far ipotizzare che si trattasse di uno scherzo: Sheborah Thomas, 30enne di Houston, ha rivelato di aver ucciso i...
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Secondo la ricostruzione della polizia, venerdì la donna ha afferrato la figlia per i capelli e l'ha trascinata in bagno dove in precedenza aveva riempito la vasca. «L'ha tenuta sott'acqua fino a quando non l'ha vista muoversi più – si legge nel comunicato delle forze dell'ordine – Ha preso il corpo e lo ha appoggiato sul letto. Poi ha fatto la stessa cosa con il fratellino: il bimbo ha cercato di divincolarsi della presa, ma alla fine non è riuscito a liberarsi. Dopo aver avvolto i figli in alcune lenzuola, li ha abbandonati per una notte vicino al cestino dell'immondizia: pensava di seppellirli nel giardino, ma alla fine li ha lasciati nel giardino del vicino». Ed è esattamente dove aveva indicato che gli agenti hanno trovato i corpi senza vita dei piccoli.
Sheborah è stata arrestata con l'accusa di duplice omicidio. Rimarrà in carcere fino al processo, mentre gli agenti continuano a indagare per individuare il possibile movente. Non è chiaro se la donna abbia mai avuto problemi psichici in passato, di certo è stata più volte arrestata per furto.
Il caso di Oraylyn e Kahana ha riportato alla mente degli abitanti di Houston un altro spaventoso delitto del 2001, quando Andrea Yates annegò i suoi cinque figli nella vasca da bagno. Nel 2006 venne dichiarata non colpevole di omicidio a causa di un'infermità mentale ed è ancora oggi confinata in un ospedale psichiatrico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino