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Sono molti negli Stati Uniti a credere che Melania Trump non solo non ami il marito, ma che addirittura non lo possa sopportare. I bene informati, amici di vecchia data, autori di biografie con decine di fonti vicine alla coppia, possono testimoniare che invece fra i due c’è una profonda intesa, anche se poco romantica. Non solo Melania non avrebbe nessuna intenzione di divorziare da Donald, ma anzi è pronta a stargli accanto anche per una seconda campagna presidenziale e altri quattro anni alla Casa Bianca. Ma l’ex first lady ha messo delle condizioni sul futuro. E ha stilato insieme al marito una terza versione dell’accordo pre-nup.
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L’ACCORDO
Secondo voci di stampa, che la coppia non ha smentito, Melania non solo ha voluto blindare la propria posizione, ma anche quella del figlio Barron, che a 17 anni è il più giovane dei cinque figli dell’ex presidente: «Vuole maggiore sicurezza economica per se stessa e un ammontare minimo di fondi per Barron, per il quale chiede lo stesso trattamento riservato ai fratelli maggiori», dicono testimoni. Lunedì si inaugura a New York un processo civile contro Trump per le accuse di aver frodato il fisco e ingannato le banche con manovre che gonfiavano o sgonfiavano il proprio patrimonio a seconda della necessità.
LE CONDIZIONI
Oramai si può dire che la ex first lady ed ex modella sia esperta della procedura. Ha già firmato un pre-nup nel 2005, prima di sposare Donald. Ma allora era lei che doveva accettare le condizioni di lui: il futuro marito era quello ricco nella coppia, ed era lui quello che aveva già figli di primo e secondo letto da proteggere. Quando la coppia ha stilato la seconda versione dell’accordo, nel 2017, era lei in posizione di forza: Donald era stato eletto, lei doveva trasferirsi da New York a Washington, calarsi nei panni della first lady e fare da hostess alla Casa Bianca per dignitari e capi di Stato. Ma era rimasta umiliata dagli scandali di Stormy Daniels e Karen McDougal, le due donne che avevano raccontato di aver avuto relazioni sessuali con Donald proprio quando lei, Melania, era incinta di Barron. Per ingoiare gli scandali e interpretare senza una piega la parte della gelida first lady, Melania ottenne allora condizioni ottime prima di trasferirsi a Washington ben cinque mesi dopo che Trump era entrato alla Casa Bianca, un clamoroso ritardo che venne giustificato con la scusa che Barron doveva finire l’anno scolastico. E ottime sembrano oggi le condizioni ottenute con la terza versione del pre-nup, che la stampa ha preso a chiamare adesso post-nup. Sulla relazione fra Donald e Melania si sono scritti fiumi di parole. Inizialmente si era creduto che lo scandalo delle relazioni extraconiugali avesse diviso la coppia in modo irreparabile. E invece testimoni come l’ultradecennale amica Stephanie Winston Wolkoff, che ha poi rotto con Melania e ha scritto un libro-verità su di lei, confermano che fra i due c’è un rapporto profondo, anche se molto utilitaristico.
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Il Gazzettino