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E' stato condiviso sui social domenica scorsa: è l'appello che i soldati russi appena arruolati, lanciano affinché si conoscano le drammatiche condizioni in cui si trovano. Il video è stato diffuso su Twitter da Julia Davis, la creatrice del gruppo di controllo dei media, Russian Media Monitor. Un uomo che non dice il suo nome, racconta di essere stato arruolato da poco da Mosca e spiega che le condizioni sul campo sono estremamente precarie: dilagano furti e malattie, sottolinea. Davis accompagna le immagini con un commento: «Date un'occhiata al modo in cui vengono trattate le reclute appena mobilitate. Un uomo si lamenta perché le sue scarpe, i suoi soldi e il suo materasso sono stati rubati. Tutti si sono ammalati, perché stanno a malapena riscaldando le tende. E questo è molto triste».
Il video pubblicato sui social
A circa due ore e mezza dalla pubblicazione, la clip ha ricevuto più di 80.000 visualizzazioni. Nel video che dura 90 secondi, il soldato mostra il campo dove si trovano e fa vedere che è a piedi nudi. «Non ho né scarpe da tennis né stivali tattici - dice all'inizio della clip -. Tutti qui provengono da Khanty-Mansiysk. Tutti i nostri ragazzi, stiamo cercando di salvarci in qualche modo, ma non c'è niente da fare».
Khanty-Maniysk è una città della Russia centro-occidentale.
Non molto tempo dopo l'inizio della mobilitazione, era stato diffuso online un video che presumibilmente mostrava soldati ubriachi addormentati mentre venivano portati in prima linea. E altre immagini, condivise dalla Cnn, facevano vedere dei militari che si lamentavano della mancanza di addestramento prima di essere mandati a combattere.
Gli appelli e le richieste di aiuto dei soldati
Gli appelli e le richieste di aiuto sono cominciate una decina di giorni fa: in un altro video giovanissimi militari arruolati e spediti verso l'Ucraina, accusano il Cremlino per i trattamenti subiti. Hanno chiesto di mettere le immagini sul canale Telegram Epoddubny, che si occupa delle irregolarità che avvengono durante la “mobilitazione” di Putin. Nelle immagini dicono che sono fermi da giorni, accampati in un treno o all'aperto, senza medicine, senza addestramento, senza armi e costretti a comprare il cibo a loro spese e a caro prezzo. Sono circa 500. I video che circolano sono più di uno e alcuni soldati sarebbero anche stati identificati. Esiste, poi, una geolocalizzazione del posto che si troverebbe a Livenka, nell'oblast (regione) di Belgorod, quasi al confine con l'Ucraina verso Kharkiv. Nel video si dice anche che molti sarebbero malati e dai sintomi potrebbe essere Covid, in alcune foto viene mostrato un termometro con la temperatura oltre 38 gradi. In alcune immagini si nota lo stemma del corpo militare privato Wagner, quindi trattarsi anche di una parte dei detenuti presi dai penitenziari di cui è stato mostrato l'arruolamento circa una settimana fa.
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Il Gazzettino